Nuovo Collegio Onaosi
Perugia (PG) - competition
“Il legame tra architettura e suolo, nel suo significato topografico, è da sempre molto stretto. Per secoli la morfologia del terreno ha costituto un vincolo da superare troppo difficile, se non impossibile, ma anche un notevole spunto progettuale[...] Il passaggio di quota implica non solo il superamento di un dislivello artificiale, o naturale che sia, ma anche il concetto di varco, ovvero il “passaggio” da un luogo ad un altro”.
Il tema del suolo e dei dislivelli, in una città che si sviluppa su dei crinali, risulta essere ricorrente e fondamentale. Gli spazi pubblici Perugini si estendono e si ritrovano a quote differenti e vengono messi in comunicazione da elementi architettonici diversi. Il salto di quota non è un ostacolo, ma diventa occasione di incontro e di scambio.
L’edificio si sviluppa con dei volumi al di sopra del suolo dove vengono distribuiti gli alloggi privati, ed uno spazio terrazzato al di sotto dove si trovano le funzioni comuni che ripristinano il pendio naturale del colle. Lo spazio intermedio è “la cordonata”, occasione di scambio e di incontro. Importante è il tema delle visuali che permettono di avere un controllo spaziale degli ambienti, attenuando la scala dell’intervento.
Team di progettazione: Fabio Mancini, Silvia Kliti