Il tessuto edilizio esistente in prossimità al lotto di intervento è perlopiù composto da piccoli edifici di massimo tre piani. La nuova scuola, si inserisce all’interno del lotto con una serie di volumi, concepiti come padiglioni in un parco. I volumi sono caratterizzati da differenti altezze al fine di relazionarsi meglio con gli edifici limitrofi. La distribuzione all’interno del lotto avviene secondo l’asse est-ovest: le funzioni che necessitano di maggior apporto luminoso sono state posizionate a sud-est, mentre quelle che necessitano di luce indiretta sono state collocate a nord-ovest. La diversità altimetrica e volumetrica, produce una relazione spaziale più armonica con il contesto. I volumi che formano l’edificio della nuova scuola sono tre, distinti per blocchi funzionali: - il blocco ricreativo, contenente l’auditorium e la mensa; - il blocco didattico, contenente le aule, i laboratori e gli uffici; - il blocco sportivo, contenente la palestra e gli spogliatoi. La divisione dell’edificio in tre blocchi, ha permesso di rispondere meglio alle richieste del bando inerenti la cantierizzazione delle opere. Le fasi realizzative, così come concepite, permettono la continuità dell’attività didattica senza interruzioni e senza dover ricorrere a strutture esterne o provvisorie. Nello specifico il cantiere si dividerà in tre fasi esecutive di lavorazione successive. Team di progettazione: Silvia Kliti, Fabio Mancini, Paolo Sabatini, Rossella Cappellone