La proposta del Parco Spontaneo di Fano parte da esigenze reali, quali la realizzazioni in fasi e la partecipazione della popolazione nelle attività di gestione e amministrazione, e individua il nuovo parco come una realtà vivente in continuo mutamento, plasmata dai cittadini sulla base dei loro interessi e necessità anche nell'ottica di una riqualificazione paesaggistica dell'area. L'obiettivo principale è l'attuazione di un processo partecipato diviso in tre fasi che guidi e supporti amministrazione, cittadini e associazioni locali a lavorare insieme per una fruizione e gestione nel tempo del nuovo spazio urbano. Il parco sarà un'area interattiva di cui i fanesi si approprieranno spontaneamente sulla base del concetto di self-fruition. Per favorirne la colonizzazione spontanea con attività diversificate, saranno ideati dei catalizzatori (SPOT: padiglioni multifunzionali, generatori di momenti di vità sociale) connessi da una rete interattiva di percorsi. Team di progettazione: Fabio Mancini, Silvia Kliti, Cristiano Del Toro, Marco de Petris