"You should not go from home to work without having to cross a forest." Alvar Aalto Questa frase, in accordo con le caratteristiche del sito, ci ha spinti a concepire un edificio che risulti estensione naturale del terreno su cui poggia. Un paesaggio nel paesaggio. Esternamente l’edificio si presenta sobrio ed elegante: nel rispetto dei musei esistenti, la nuova estensione cerca di capire e reinterpretare le geometrie architettoniche presenti nel sito. Il prospetto principale, che si affaccia sull’attuale terrazza del bar e sull’area verde antistante, si spezza per alleggerire e smaterializzare l’edificio. Lo spazio interno, suddiviso in quattro grandi aree tematiche, cerca costantemente un dialogo con il paesaggio esterno. Il gioco di rampe e gradonate, modellate per collegare i due musei, creano un suolo che ricalca la morfologia del sito, riferendosi ad elementi architettonici esistenti quali i bacini d’acqua.   Team di progettazione: Fabio Mancini, Silvia Kliti